08 novembre 2010

Opiemme


Si firma con Opiemme, è di Torino, ed è uno dei più attivi street artist italiani, sia in Italia che all'estero. I suoi lavori sono in bilico tra la poesia, la public art, le sculture e le installazioni che trattano temi sociali ed ambientali partendo da una severa base poetica. Con il pallino fisso che la poesia dovesse essere svecchiata, Opiemme lancia un messaggio tanto semplice quanto complesso e ambizios: "portare una rivoluzione punk della poesia. Infrangere gli schemi dettati da una cultura alta che sta ormai solo parlando a sè stessa. E si gongola nel dire che la poesia, la più fine delle arti, è riservata a pochi. La poesia sia pensiero, e ognuno possa interpretarla con le proprie esperienze di vita. Non stimolare il pensiero significa creare un popolo di pecoroni."

Da questa base parte il lavoro di Opiemme, portando in strada testi tramite performance, installazioni e video con ironici messaggi, Divieto di Pensare, Divieto di Giocare, Divieto di Sognare, e molti altri hanno composto la serie "Limited Freedom".
Nel 2007 durante Artissima ho realizzato una pensilina poetica, "Pensilina Fucsia", che tutta ricoperta da testi di autori che avevano vissuto o soggiornato a Torino, diveniva simbolo del passaggio letterario in città.Il rapporto con il graffiti writing e la street art a Torino lo ha portato a creare una poesia di strada tra i spiaccano i Rotonili di Poesia con più di 100.000 esemplari realizzati, questi fogliettini arrotolati e appesi nelle strade grazie a fili di lana, hanno portato parole e poesia riscuotendo successo e l'attiva curiosità dei passanti che li hanno sempre  raccolti fino all'ultimo esemplare. Come a Roma nel 2007 dove per la sola Notte Bianca dove ne ha realizzati e sparsi oltre 30.000. 
Ospite di molte manifestazioni artistiche, il lavori di Opiemme non limitati alla poesia, ma sono comunque legati al concetto di parola, dai suoi lavori come Tag Cloud nascono vere e proprie nuvole di caratteri stradali, prendendo ispirazione dal web. Birmingham, Copenhagen, Parma, Roma e la stessa Torino sono le città dove è più facile imbattersi nelle sue opere.
Occhi aperti quindi.

Chi volesse approfondire:
http://www.opiemme.com
http://www.facebook.com/opiemme








Nessun commento: